Marzo, the best of

20 pensieri su “Marzo, the best of”

  1. Rieccomi! Per me Marzo è stato un mese molto deludente per quanto riguarda la lettura: l’ho perso quasi tutto dietro ad un libro lentissimo (“Il maledetto” di Joyce Carol Oates), e dopo 200 pagine l’ho mollato per disperazione. Mi è dispiaciuto molto farlo, perché generalmente quest’autrice scrive libri molto belli e scorrevoli.
    Dei libri in foto qual è il tuo preferito in assoluto?

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    1. Io della Oates, per ora, ho letto solo “Uccellino del paradiso” e non ne sono rimasta molto colpita. Sul Kindle ho “Sorella, mio unico amore” comprato secoli fa in offerta lampo e sto aspettando che mi ispiri al punto da essere letto.
      In assoluto direi “L’opera struggente di un formidabile genio”, perché l’ho letto in un periodo un po’ così e mi ha aiutata a vedere le cose da un’altra prospettiva.

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      1. Anch’io adoro quando un libro ti capita per le mani in un periodo in cui sei perfettamente in grado di identificarti nei suoi personaggi e nelle vicende che vivono.
        Ti ringrazio per l’educazione che dimostri nel rispondere sempre ai miei commenti: purtroppo molti bloggers non lo fanno. Buona giornata! 🙂

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    2. Copertina meravigliosa, l’ultimo della Joyce.
      Ma come scrittrice mi dice poco… Salvo un titolo di diversi anni, fa: “Stupro”.

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  2. Trai i più belli di marzo certamente ci sono in quest’ordine:
    Il mio nome è Asher Lev di Chaim Potok
    Finzioni di Jorge Luis Borges
    La giornata di un Opricnik di Vladimir Sorokin
    L’amore ai tempi del colera di Grabriel Garcia Márquez

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      1. Riguardo a Márquez avevo aspettative un po’ alte credo. Prima di questo ho letto Cent’anni di solitudine e Dell’amore e di altri demoni e nel confronto ci ha perso.

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      1. Il libro di Marco Peano sono certa ti piacerà. Mentre diciamo che il libro della Miller non è di certo un capolavoro ma si lascia apprezzare, bisogna un po’ entrare nel “mood”…aspetto di leggere la tua recensione allora! 🙂

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  3. Underworld ce l’ho sullo scaffale delle prossime letture (Delillo lo conosco per “Cosmopolis” che è un capolavoro!). In testa alle mie letture di marzo c’è sicuramente “Il deserto dei tartari” di Buzzati”, seguito da “La lotteria” di Shirley Jackson (trovi un articoletto fresco di ieri sulla mia pagina se vuoi), da “Baci da New York” di Art Spiegelman (un libro che racconta i suoi anni come copertinista al New Yorker) e dal graphic novel “100%” di Paul Pope. Un mese più che soddisfacente! 🙂

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